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RELAZIONE SULL'ATTIVITA' SVOLTA NEL 2011 E PROGRAMMA PER IL 2012 E 2013.

Signori Soci,

l'anno appena trascorso sarà ricordato per i numerosi impegni che la Deputazione ha onorato nei confronti di quegli Enti, Associazioni e Istituzioni culturali che hanno richiesto la nostra collaborazione per l'organizzazione di manifestazioni legate al 150° dell'Unità nazionale. Nel prosieguo se ne darà puntualmente atto.
Vorrei però qui ricordare un altro importante passaggio nella vita della Deputazione segnato dall'approvazione, il 12 ottobre dello scorso anno, con decreto del Prefetto di Ancona, del nuovo Statuto.
Dopo quasi venti anni, siamo così arrivati ad avere un documento, aggiornato fin dove possibile alla realtà attuale, ma che farà da guida nell'organizzazione e nella programmazione futura. Esso ha permesso di acquisire una libertà d'azione, impossibile col vecchio statuto, che speriamo possa dare i suoi frutti in attesa della riforma della legislazione statale sugli istituti storici che dal 1999 nessun Ministero è riuscito a varare. Gli unici interventi da parte statale sono stati i continui tagli nel contributo che ha ridotto la cifra a disposizione della Deputazione a ben poca cosa.
D'ora in poi sarà possibile alla Deputazione intraprendere il percorso dell'autofinanziamento e già nell'ultima riunione del Consiglio direttivo di fine anno è stato deliberato l'importo delle quote di associazione, per i Deputati e i Soci corrispondenti, comunicate a tutti gli interessati, all'inizio di gennaio 2012.
Devo ammettere che non tutti i Soci hanno risposto nella maniera sperata all'invito di adempiere quanto indicato nel nuovo Statuto e le stesse osservazioni che erano state portate in sede di esame dell'assemblea sul nuovo Statuto sono ricomparse ora, con un'opposizione nei confronti delle decisioni adottate che dimostra solo la tenace volontà di voler rimanere legati al passato, ad un passato destinato a non tornare, soprattutto per quel che riguarda la dipendenza dallo Stato centrale di istituzioni culturali come la nostra. Spiace che dopo anni e anni in cui si è continuamente lamentato il fatto che la ridotta attività della Deputazione dipendesse da un mancato adeguamento ai tempi ci sia ancora chi vorrebbe negare l'evidente e continuare a sognare nel ritorno di occasioni di facili aiuti dal mondo esterno.
Il Direttivo è fermamente convinto che se la Deputazione potrà salvarsi e riconquistare il ruolo che le compete nel panorama culturale delle Marche, ciò potrà avvenire soltanto riuscendo a far entrare a pieno regime il nuovo statuto nei tempi più rapidi.
Nonostante ciò il programma di lavoro per il 2011 si è conformato all'impegno assunto nel biennio passato e ha portato a realizzazione il Convegno di studi Le Marche e l'oltre Marche tra l'evo antico e il moderno. Rapporti di varia natura alla luce della documentazione numismatica, tenutosi ad Ancona nei giorni 13 e 14 maggio, con la partecipazione di quindici relatori provenienti da Università italiane e europee. Per tale evento la spesa affrontata è stata di 5.500 euro. All'inizio del 2012 saranno consegnati in tipografia i testi per l'edizione degli Atti.
Programmate e realizzate tra aprile e maggio 2011 le partecipazioni ai congressi indetti per richiamare all'attenzione generale il contributo dato dalle Deputazioni e Società di Storia patria alla costruzione dell'identità nazionale. Un primo incontro si è tenuto a Napoli, presso l'Università Federico II, convocato dalla Società Napoletana di Storia patria. E' seguito nei giorni dal 17 al 19 maggio un incontro a Venaria Reale sul tema La storia della storia patria. Società, Deputazioni e Istituti storici nazionali nella costruzione dell'Italia. Ha rappresentato le Marche il Presidente della Deputazione, il quale ha svolto una relazione, in corso di stampa presso l'editore Viella, con una sintesi sui contatti tra le Marche e la Toscana che hanno preceduto la costituzione, nel 1862, della Deputazione di Storia patria per la Toscana, l'Umbria e le province delle Marche. Nel testo consegnato per gli Atti è stato dato spazio anche ai principali momenti della vita della Deputazione marchigiana negli ultimi 150 anni fino alle più recenti realizzazioni quali l'edizione e-book di 42 volumi di "Atti e Memorie" presso il lavoro editoriale di Ancona. Gli appuntamenti di cui sopra sono stati promossi dalla Giunta Centrale per gli Studi storici e hanno consentito di valutare il contributo offerto dalle Deputazioni in centocinquanta anni di ricerca storica e di pubblicazioni nelle singole aree regionali oltre ad avere costituito pure un momento di confronto e di verifica col Ministero dei Beni Culturali sulle prospettive avvenire di tali Istituzioni.
A conclusione delle celebrazioni aperte il 1° agosto 2010 presso il Comune di Genga per il 250° dalla nascita di Annibale Della Genga, salito al soglio pontificio col titolo di Leone XII, il 1° ottobre 2011 si è svolto il Convegno titolato Il pontificato di Leone XII. Restaurazione e riforme nel governo della Chiesa e dello Stato al quale hanno dato la loro adesione 10 relatori in rappresentanza delle Università e degli Archivi di Stato di Roma e Ancona. Gli Atti verranno editi nella collana dell'Assemblea legislativa delle Marche.
Le attività inizialmente programmate per l'autunno 2010, dedicate in prevalenza a incontri di studio sul 150° dell'Unità nazionale, sono state bloccate e rinviate a date da destinarsi in seguito ai tagli apportati dal Ministero alle risorse finanziarie e alla minacciata chiusura del nostro Istituto, sui quali ci si è soffermati più sopra.
Il 29 ottobre era previsto a Fabriano un convegno dedicato alla figura del prof. Romualdo Sassi, al quale la civica amministrazione ha inteso intitolare la nuova sede della biblioteca, per una rivisitazione dell'opera del Sassi come componente della Deputazione e quindi dello storico, dell'archivista, del paleografo, dello studioso dell'onomastica locale, dell'educatore e del pubblicista.
Al Convegno aveva dato la sua adesione il prof. Paolo Prodi, presidente della Giunta Centrale per gli Studi storici, che si riprometteva una sua riflessione sull'importanza degli studi storici locali e il loro contributo alla storiografia nazionale. In prossimità dell'evento il Comune di Fabriano ha annullato l'impegno con la promessa di onorarlo entro la primavera del 2012.
Non è stato possibile dar corso alla giornata di studi dedicata ai diversi lavori di ricerca condotti a livello locale dai Soci della Deputazione sul Risorgimento marchigiano anch'essa rinviata alla primavera del 2012.
La Deputazione ha tenuto fede agli impegni di essere presente alle mostre per il 150° dell'Unità d'Italia che in primavera si sono aperte a Ancona, a Castelbellino e a Urbania. Con quelle mostre si sono fatti conoscere e apprezzare i cimeli e le testimonianze del Risorgimento anconetano e marchigiano provenienti dalla Collezione di Palermo Giangiacomi, di proprietà della Deputazione. Nel caso specifico dell'esposizione durantina (che rimarrà aperta al pubblico sino a fine anno) sono stati messi a disposizione testi e documenti facenti parte della Libreria di Enrico Liburdi, acquisita un paio d'anni fa dalla Deputazione.
Resta da risolvere, tra gli altri, il problema della catalogazione del materiale bibliografico e archivistico proveniente dalla donazione Liburdi, al quale si potrà provvedere solo con la concessione di un adeguato contributo da parte della Regione. Frattanto un giovane laureato in storia si sta adoperando, in maniera del tutto volontaristica, al riordino del materiale cartaceo.
In primavera è apparso il volume di Oddo Bucci con un approfondito studio su La mobilità organizzata nelle Marche settentrionali tra '800 e primo '900. Tale volume è stato, in effetti, realizzato in coedizione con il lavoro editoriale di Ancona quale supplemento della rivista "Atti e Memorie" n. 106 ed è stato oggetto di una pubblica presentazione tenutasi a Urbino il 21 maggio 2011.
Tra 2012 e 2013 è in programma un allargamento della ricerca sulla mobilità organizzata nelle province meridionali della regione che dovrà confluire in una pubblicazione similare a quella realizzata da Oddo Bucci.
E' in avanzata fase di stampa il volume 107 (2004-2006) di "Atti e Memorie"; a gennaio 2012 sarà consegnato in tipografia il numero 108 per gli anni 2007-2010. Tra la fine del 2011 e l'inizio del nuovo anno compariranno tre volumi nella collana "Studi e Testi", il n. 28 con gli Atti della giornata di studi del maggio 2010 di Corinaldo sul monastero di Sant'Anna; il n. 29 con la storia di Morro d'Alba dal Cinquecento al Settecento di Carlo Vernelli; il n. 30 contenente gli esiti della ricerca di Viviana Bonazzoli sulle finanze roveresche.
Per il 2012, oltre a quanto già indicato, la Deputazione si ripromette di avviare le celebrazioni del 150° della sua fondazione con un convegno su più sedi che proponga una riflessione sulla produzione storiografica nelle Marche negli ultimi 150 anni nonché dei collegamenti attivati dalla Deputazione con le altre istituzioni culturali che su base comunale o provinciale si siano occupate di approfondimenti storici nei rispettivi ambiti di competenza. All'iniziativa del 150° della Deputazione si auspica un concreto apporto da parte della Regione Marche a dimostrazione del continuativo contributo dato dalla Deputazione allo sviluppo degli studi storici regionali.
In occasione dell'assemblea primaverile dei soci la Deputato Prof.ssa Rosa Marisa Borraccini è stata invitata a tenere una conferenza sui 500 anni dell'introduzione della stampa ad Ancona.
Altre iniziative potranno tenersi in differenti sedi della regione purchè vi sia l'impegno dei Soci ad avanzare progetti che vedano coinvolto il nostro Istituto. Purtroppo, da qualche tempo, e forse sempre a causa della crisi che ha interessato e interessa l'Istituto si è spesso verificato che Soci della Deputazione abbiano avviato o coordinato iniziative scientifiche in via autonoma o in collaborazione con altre istituzioni, contribuendo a gettare ulteriore ombra sulla nostra Istituzione. Con ciò non vorrei violare la libertà di nessuno ma nello stesso tempo richiamerei a quel che un tempo si diceva "spirito di corpo" ovvero "orgoglio di appartenenza".
Da ultima la consueta riflessione sull'attività della segreteria e il contatto con il pubblico risultati fortemente ridotti dopo la decisione assunta nel settembre scorso di non rinnovare più il contratto con il Prof. Graziosi. Egli comunque, a noi vicino da diversi lustri, ha comunque garantito un minimo di collaborazione, in maniera del tutto volontaristica.
Anche la Biblioteca ha risentito delle difficoltà in atto e seppure sono continuate le acquisizioni di nuove pubblicazioni, al ritmo del centinaio l'anno, si è venuta diradando l'opera di catalogazione informatizzata, pur restando sempre a far parte del Polo Bibliotecario della provincia di Ancona.
Spero, Signori Soci, di aver fornito ampia materia di documentazione sul lavoro svolto nell'anno appena trascorso e confido, insieme ai Colleghi del Direttivo, di poter continuare a contare sull'appoggio di tutti Voi. Colgo l'occasione per porgere i migliori saluti e di ritrovarvi numerosi ai prossimi incontri culturali promossi o patrocinati dalla Deputazione.

Ancona, marzo 2012.
Approvata dall'Assemblea dei Deputati il 13 aprile 2012.

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