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Attivitá svolta nel 2010 e programma per il 2011 e il 2012

Signori Soci,

un altro anno è trascorso e ancora una volta devo aprire la mia relazione lamentando la grave situazione che pesa sulla Deputazione, diventata ancor più pesante dopo i provvedimenti legislativi della scorsa estate che al loro primo annuncio sembravano addirittura aver posto fine all'esistenza della nostra Istituzione, inserita tra tante altre del genere per le quali il Governo nazionale prevedeva la cancellazione e, quindi, la loro chiusura. Per fortuna l'autorevole intervento del Capo dello Stato ha fatto sì che fossimo salvi ma comunque è intervenuta un'ulteriore riduzione del contributo statale.
Solo pochi giorni prima di Natale abbiamo avuto la certezza dell'entità del contributo dello Stato, ridottosi a circa 5.600 euro, con un taglio rispetto al 2009 di oltre il 20%.
Le non buone notizie circolanti nei mesi estivi ha indotto il Direttivo a non rinnovare il contratto a progetto col prof. Graziosi che doveva avere inizio dal primo di settembre. Rischiavamo di dover tener chiusa al pubblico la sede ma il prof. Graziosi si è offerto di andare in alcuni giorni e continuare a svolgere il lavoro di segreteria e di accoglienza agli studiosi. La Deputazione gli è profondamente grata e ciò dimostra l'attaccamento che il prof. Graziosi ha per l'Istituto dopo un'ininterrotta frequentazione della sede per oltre un ventennio.
I provvedimenti legislativi sono arrivati a breve distanza dalle elezioni svoltesi nel corso dell'assemblea primaverile, quando ai primi di maggio si era insediato il nuovo Consiglio direttivo, composto, oltre che dal sottoscritto, confermato per il quinto mandato consecutivo, fino al 2013, anche dai proff. Riccardo Paolo Uguccioni (vicepresidente), Carlo Pongetti (segretario), Sandro Scoccianti (tesoriere), Riccardo Ceccarelli (responsabile della biblioteca "A. Crivellucci"). Eravamo tutti già presenti nel vecchio Consiglio. Le nuove presenze erano quelle dei proff. Rossano Cicconi e Roberto Rossi, entrati nel Direttivo in sostituzione dei proff. Pio Cartechini e Pierluigi Falaschi, i quali avevano chiesto di non essere rieletti. Nella prima seduta del nuovo Direttivo è stato indirizzato un caloroso saluto al prof. Cartechini, ringraziandolo per la lunga, fattiva collaborazione. Il prof. Falaschi, invece, è stato aggregato al Consiglio, per poter cogliere i suoi preziosi suggerimenti nel caso dell'organizzazione di convegni, seminari, incontri di studio o pubblicazioni che tocchino testi e argomenti di carattere storico-giuridico.
Le prime informazioni sul risultato delle elezioni e sulla composizione del nuovo Direttivo sono state date attraverso un comunicato apparso sul portale del sito Internet della Deputazione, ripristinato e aggiornato nei testi e nella grafica.
Esso mantiene sempre il vecchio indirizzo: www.deputazionemarche.it
Prima di passare alla vera e propria relazione sull'attività svolta vorrei ricordare i Soci scomparsi a partire dalla professoressa Delia Lollini, che ci ha lasciati nel mese di febbraio. Deputato da antica data e per anni Soprintendente archeologico per le Marche, Delia Lollini è stata già commemorata in apertura dell'assemblea di primavera. Nelle settimane scorse è stato consegnato, presso la sede sociale, un consistente numero di pubblicazioni provenienti dalla biblioteca della professoressa Lollini, che abbiamo volentieri accolto, nel rispetto delle Sue volontà testamentarie. Nei mesi successivi sono venuti a mancare i Soci corrispondenti, Gabriele Nepi, di Fermo, deceduto all'inizio di settembre, al quale ha fatto seguito, in ottobre, il fabrianese Dalmazio Pilati. Il loro ricordo comparirà, come consuetudine, nella rivista "Atti e Memorie", quand'essa potrà riprendere la regolare pubblicazione, anche se non si è in grado di dire entro quali tempi avverrà, perché mancano tuttora segnali positivi riguardo al ripristino degli interventi contributivi della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio marchigiane, che negli anni scorsi aveva permesso di riavviare la pubblicazione del nostro bollettino.
Del resto con le modestissime risorse disponibili non si può pensare di affrontare nessun impegno con le tipografie. E' vero sì che c'è stato un maggior apporto di contributi da parte dei Soci, dovuto al fatto che alcuni di loro hanno versato quote superiori all'importo indicato dal Consiglio. Il numero, però, di coloro che hanno risposto all'invito di sostenere l'attività culturale della Deputazione è rimasto, più o meno, sempre lo stesso, legato ai nominativi di sempre, con un largo disinteresse da parte di tanti altri Soci.
Tale situazione, che si protrae da anni, ha fatto sì che nel corso dell'assemblea di fine novembre, all'atto dell'approvazione del preventivo per il 2011, è passata una mozione secondo la quale il Consiglio direttivo è impegnato a presentare per la sessione di primavera 2011 un progetto di modifica dello Statuto sociale, con norme più stringenti riguardanti i Soci e la possibile inclusione di nuove figure di Soci sostenitori. Il Consiglio potrà anche verificare la possibilità di avviare una procedura che porti alla trasformazione dell'Istituzione, secondo forme più attuali e che ne possano permettere la sopravvivenza e il rilancio nel momento in cui la partecipazione dello Stato e degli Enti locali al sostegno finanziario risulta sempre più ridotta.
L'impegno è stato mantenuto, tanto che il Consiglio direttivo porterà all'esame dei Deputati, in occasione dell'assemblea di primavera, le modifiche statutarie ritenute atte a mettere al passo con i tempi anche la nostra Deputazione. Sul piano delle attività culturali la prima parte dell'anno ha visto lo svolgimento, il 29 maggio, a Corinaldo, del convegno di studi su La lezione dei muri:dalla Rocca antica al Monastero delle Monache, organizzato in collaborazione con le Università di Bologna e di Milano, col sostegno finanziario del Comune di Corinaldo e della Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo. Il volume degli Atti sarà pubblicato nella collana "Studi e Testi" e farà seguito al vol. 27, già destinato al lavoro di G. Santarelli riguardante Filottrano: le contrade raccontano. Toponomastica e onomastica dal Mille ai nostri giorni, presentato a Filottrano, il 10 Giugno 2010.
Domenica 1 agosto con la presentazione della ristampa del volume del nostro socio padre Alberico Pagnani, Storia della Genga e Vita di Leone XII, edito già nel 1964, alla quale ha presenziato il sottoscritto, insieme al Sindaco di Genga, al prof. Galliano Crinella e a padre Stefano Trojani, di fronte a un folto uditorio, sono state ufficialmente aperte le celebrazioni per 250° dalla nascita di Annibale Della Genga, salito al soglio pontificio col titolo di Leone XII. Prima della chiusura dell'anno centenario è previsto un convegno di studi che affronti la storia del periodo della formazione e del governo della Chiesa dell'Illustre cittadino di Genga.
Le attività inizialmente programmate per l'autunno, dedicate in prevalenza a incontri di studio sul 150° dell'Unità nazionale, sono state bloccate e rinviate a date da destinarsi in seguito ai tagli apportati dal Ministero alle risorse finanziarie e alla minacciata chiusura del nostro Istituto, sui quali ci si è soffermati più sopra.
La Deputazione è stata presente, comunque, attraverso rappresentanti del Direttivo o con i Soci alle varie celebrazioni del 150° della liberazione delle Marche, susseguitesi, a partire dai primi di settembre, tra Pergola, Urbino, Pesaro, Castelfidardo, Monsampolo del Tronto e altri centri legati agli avvenimenti di quel periodo.
Sempre nella seconda parte dello scorso anno si è ripreso a lavorare con lena per l'organizzazione del 2° convegno di Studi numismatici, anche per mantener fede al programma presentato alla sede di Ancona della Banca d'Italia, che nel 2009 e nel 2010 ha concesso contributi finalizzati alla sua organizzazione.
E' stato deciso che il convegno di studi col titolo Le Marche e l'oltre Marche tra l'evo antico e il moderno. Rapporti di varia natura alla luce della documentazione numismatica, si terrà ad Ancona nei giorni 13 e 14 maggio prossimi, con la partecipazione di quindici relatori provenienti da Università italiane e europee.
Tra aprile e maggio la Deputazione parteciperà ai congressi indetti per richiamare all'attenzione generale il contributo dato dalle Deputazioni e Società di Storia patria alla costruzione dell'identità nazionale. Una prima assise avrà luogo a Napoli, presso l'Università Federico II, convocata dalla Società Napoletana di Storia patria. Seguirà nei giorni dal 17 al 19 maggio un incontro a Venaria Reale di tutte le Deputazioni e Società storiche italiane, promosso dalla Giunta Centrale per gli Studi storici, durante il quale sarà valutato il contributo offerto dalle Deputazioni in centocinquanta anni di ricerca storica e di pubblicazioni nelle singole aree regionali e costituirà pure un momento di confronto e di verifica col Ministero dei Beni Culturali sulle prospettive avvenire di tali Istituzioni.
Alla fine di ottobre sarà ricordato a Fabriano il prof. Romualdo Sassi, al quale la civica amministrazione ha inteso intitolare la nuova sede della biblioteca, e che sarà rivisitato attraverso studi che si occuperanno di Sassi quale componente della Deputazione e quindi dello storico, dell'archivista, del paleografo, dello studioso dell'onomastica locale, dell'educatore e del pubblicista.
Il convegno vedrà la partecipazione del prof. Paolo Prodi, presidente della Giunta Centrale per gli Studi storici, con una sua riflessione sull'importanza degli studi storici locali e il loro contributo alla storiografia nazionale. Si vedrà di poter organizzare la giornata di studi dedicata ai diversi lavori di ricerca condotti a livello locale dai Soci della Deputazione sul Risorgimento marchigiano, in modo che possa restare nella raccolta degli "Atti e Memorie" anche un volume celebrativo del 150° dell'Unità d'Italia.
Entro la primavera sarà stampato il volume di Oddo Bucci con un approfondito studio su La mobilità organizzata nelle Marche settentrionali tra '800 e primo '900. Il volume sarà una coedizione con Il lavoro editoriale di Ancona e apparirà come supplemento ai nostri "Atti e Memorie".
La Deputazione sarà poi presente alle mostre per il 150° dell'Unità d'Italia che in primavera si apriranno a Ancona, a Castelbellino e a Urbania. In quelle mostre compariranno cimeli e testimonianze del Risorgimento anconetano e marchigiano provenienti dalla Collezione di Palermo Giangiacomi. Per Urbania saranno messi a disposizione testi e documenti facenti parte della Libreria di Enrico Liburdi, acquisita un paio d'anni fa dalla Deputazione. Resta da risolvere, tra gli altri, il problema della catalogazione del materiale bibliografico e archivistico proveniente dalla donazione Liburdi, al quale si potrà provvedere solo con la concessione di un adeguato contributo da parte della Regione. Frattanto un giovane laureato in storia si stà adoperando, in maniera del tutto volontaristica, al riordino del materiale cartaceo.
Le note vicende legate alle difficoltà finanziarie hanno portato alla sospensione della catalogazione informatizzata della biblioteca e, addirittura, si è dovuto rinunciare al contributo erogato dalla Provincia di Ancona che, pur nella sua modestia, 1.000 euro, prevedeva da parte nostra un impegno di spesa di oltre 8.000 euro. Una somma che assolutamente non era disponibile.
A questo punto credo di aver dato ampio resoconto di quello che è stato realizzato e dei programmi per l'anno in corso. Non mi azzardo ad allungare l'occhio oltre il 2011 nell'impossibilità di programmare ciò che è più vicino. E' evidente che il maggior impegno per il 2012 sarà costituito dalle celebrazioni per il 150° di fondazione della Deputazione di Storia Patria per le province di Toscana, Umbria e Marche, primo momento di aggregazione degli storici della regione Marche in una istituzione culturale voluta dallo Stato nel progetto di realizzare le storie regionali per poi avere la possibilità di dar corpo a una Storia dell'Italia unita. Un progetto ancora tutto da portare a compimento. Confido sempre nell'apporto contributivo dei Soci e che esso possa crescere in rapporto all'aumento dei costi. Dopo l'assemblea di primavera si potrà indicare con maggior precisione l'entità del contributo che i Soci saranno chiamati a versare per l'anno 2011.
Certo della attiva collaborazione e assidua presenza dei Soci alle iniziative promosse dalla Deputazione, colgo l'occasione per un cordiale saluto al quale si associano i componenti del Consiglio direttivo.

Ancona, febbraio 2011.
Il Presidente
(Prof. Gilberto Piccinini)


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